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Collegamenti con la Grecia per uno studente italiano in Polonia

  • Bruno
  • 27 ago 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Vincenzo è uno studente di Milano. Ha 21 anni e una passione per l'architettura. Con qualche giorno libero in agenda, ha trovato un volo conveniente e ha deciso di visitare Cracovia.

Era la prima volta che viaggiava così lontano. Non aveva ancora il passaporto e fu felice di sapere che la sua carta d'identità sarebbe stata sufficiente per le formalità d'imbarco. Una volta arrivato in Polonia, fece una breve passeggiata in aeroporto prima di trovare l'autobus che lo avrebbe portato in centro.

Si è aggirato con piacere per le strette vie del centro storico, meravigliandosi della grandiosità della Piazza del Mercato di Cracovia. Gli piacevano i colori, le forme e i materiali.

Il soggiorno a Cracovia gli ha fatto bene. Ha anche ascoltato la gente del posto che parlava tra di loro. Aveva già sentito parlare lingue slave a Milano, ma non riusciva a distinguerle. Ora si trova immerso in questa musica.

Usando qualche parola di inglese con accento italiano e i gesti, riesce a mangiare o a orientarsi. Incontra alcuni svedesi all'ostello della gioventù e decidono di andare a mangiare i pierogi, deliziosa pasta ripiena locale.

L'ultimo giorno, dopo aver visitato il Castello di Cracovia, Vincenzo fa una pausa sulla terrazza di un caffè. Raccoglie un giornale locale lasciato su un tavolo. È divertito nel vedere parole così lunghe e con così tante consonanti rispetto all'italiano.

Eppure, con un po' più di concentrazione, riconosce qualche parola qua e là. In particolare parole latine. Incuriosito, si rende conto che, nonostante il divario, alcune parole spiccano e le riconosce.

Decide di concentrarsi sulle parole di origine greca. Ben presto riconosce demokracja, psychologia e teatr, che si scrivono in modo molto diverso dall'italiano.

Quando Vincenzo tornò a Milano, portò con sé immagini e suoni dalla Polonia. Era partito come turista per un luogo diverso, ed è tornato adulto da un'esperienza in un paese diverso, ma della stessa famiglia.

Sebbene le lingue romanze, germaniche e slave siano distinte, condividono una storia comune che si riflette in una parte significativa del vocabolario utilizzato oggi.

In greco, parole come idee, logica, problema, dramma e musica si trovano in tutta l'Unione Europea. Queste parole si collegano attraverso lo spazio e una storia di oltre duemila anni.

 
 
 

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